Un insegnante di una scuola di Capriolo è risultato positivo al vaiolo delle scimmie. L’uomo è stato isolato ed è a casa dal lavoro già da diversi giorni.
L’episodio ha preoccupato non poco la comunità in modo particolare i genitori degli alunni del plesso franciacortino dove insegna il docente. Sulla vicenda è già intervenuta con una nota l’Ats di Brescia, che ha scritto proprio ai genitori degli alunni in quanto «individuati come contatto a basso rischio di un occasione di Monkeypox». A quanto risulta al momento nessun marmocchio è positivo al virus, ma l’Ats chiede ai genitori di monitorare con attenzione la presenza di sintomi compatibili con l’infezione fino al 2 gennaio.
Cos’è il vaiolo delle scimmie
Il vaiolo delle scimmie è un’infezione virale che viene trasmessa dagli animali all’uomo ed è causata dal monkeypox virus appartenente alla famiglia Poxviridae (la stessa famiglia del vaiolo). Al contrario del SarsCov2, non è un virus emergente: il primo focolaio è stato individuato nelle scimmie nel 1958, mentre il primo occasione nell’uomo risale al 1970.
Il primo focolaio fuori dall’Africa è stato registrato nel 2003 negli Stati Uniti. Per la prima volta nel 2022 sono stati segnalati diversi focolai in stati membri dell’Unione europea, non dovuti a viaggi né all’importazione di mammiferi. Per questa ragione l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il vaiolo delle scimmie un’emergenza di salute pubblica internazionale.
I principali sintomi sono febbre, superiore ai 38°C, spossatezza, presenza di vescicole e linfonodi ingrossati. L’infezione, nella maggior parte dei casi, ha un decorso positivo.
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