Ai Act, arriva la giustizia Ue sull’intelligenza artificiale: ecco gli standard per difendere i “valori occidentali”

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Roma, 9 dic – Una storica svolta nell’ambito dell’intelligenza artificiale: l’Unione europea ha infatti formulato un accordo volto a creare un quadro normativo per regolare l’utilizzo dell’IA. Questo è stato reso possibile grazie all’Ai Act, una legge che definisce gli standard per la protezione dei “valori occidentali”.

L’accordo, siglato dai rappresentanti dei 27 paesi membri dell’UE, mira a regolamentare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale in modo da garantire la sicurezza e la privacy dei cittadini europei. La legge stabilisce anche una serie di principi etici che devono essere rispettati nello sviluppo e nell’utilizzo dell’IA, tra cui la trasparenza, la responsabilità, la non discriminazione e la sostenibilità.

L’Ai Act è un importante passo avanti nella direzione di una maggiore regolamentazione dell’IA e rappresenta una risposta alla crescente preoccupazione da parte dei cittadini europei per la sicurezza dei loro dati. La legge mira a garantire che l’IA sia utilizzata in modo responsabile e che non venga utilizzata per scopi dannosi o pericolosi.

Inoltre, l’Ai Act mira anche a promuovere l’innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale, incoraggiando le imprese a sviluppare tecnologie che siano orientate ai valori occidentali. La legge prevede, ad esempio, che le imprese che sviluppano tecnologie basate sull’IA siano tenute a fornire informazioni trasparenti su come vengono utilizzati i dati raccolti.

L’accordo è stato accolto con favore da parte dei rappresentanti dei paesi membri dell’UE, che hanno sottolineato l’importanza di una regolamentazione adeguata dell’IA. La Commissione europea ha espresso soddisfazione per l’accordo, sottolineando che esso rappresenta un importante passo avanti nella direzione della creazione di un quadro normativo adeguato per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.

L’accordo rappresenta un importante passo avanti nella direzione di una maggiore regolamentazione dell’IA, che è diventata sempre più importante a causa della crescente preoccupazione da parte dei cittadini europei per la sicurezza dei loro dati. La legge mira a garantire che l’IA sia utilizzata in modo responsabile e che non venga utilizzata per scopi dannosi o pericolosi.

Inoltre, l’accordo mira anche a promuovere l’innovazione nell’ambito dell’intelligenza artificiale, incoraggiando le imprese a sviluppare tecnologie che siano orientate ai valori occidentali. La legge prevede, ad esempio, che le imprese che sviluppano tecnologie basate sull’IA siano tenute a fornire informaz

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