Il nuovo studio del Netherlands Cancer Institute di Amsterdam offre una scoperta promettente per le persone affette da cancro: un collegamento tra le emozioni negative come lo stress, l’ansia e la depressione e la loro influenza sulla capacità del cancro di resistere alle cure mediche. Pubblicato sul famoso rivista di settore Nature Medicine, l’esperimento rivela come lo stato emotivo degli pazienti possa fare la differenza nel successo degli trattamenti contro il cancro.
Gli scienziati conducono l’esperimento su topi geneticamente modificati ponendo loro di provare una simile amarezza umana derivante da diverse circonstanze. Ad esempio, alcuni topi si sono sentiti comunque sotto stress in un ambiente di laboratorio, alterando così la loro risposta immunitaria alla formazione precoce di tumori.
Altri esperimenti hanno mostrato che ancora una volta il sistema immunitario si è indebolito, ma in questo caso è considerato che biologicamente il vero imputato è la Neurocinina – 1 (NC-1). NC-1,e’ un piccolo ormone prodotto dalle cellule nervose che, in caso di stress o ansia, può attraversare la barriera emato-encefalica e rilasciare neurotransmittenti nel cervello. Ciò porta a un rapido rallentamento del sistema immunitario, creando un ambiente favorevole alla crescita del cancro.
Ma non è solo lo stress ad abbassare la resistenza del sistema immunitario contro il caos canceroso. I ricercatori hanno osservato la competizione immunitaria tra i PD-1 –che promuove l’ immunità anti-tumorale – e gli NC-1. Il legame tra loro è sorprendente, NC-1 e problemi emotivi se ascoltati in segno di vinto, indebolendo la resistenza ai tumori.
I l risultato è che lo stress può svolgere un ruolo predominante nella resistenza al cancro. Inoltre, le terapie tradizionali, come le terapia chemioterapiche e le radioterapie, diventano meno efficaci.
È interessante notare che pattern di ansia e depressione non sono strettamente associati solo ai risultati del trattamento del cancro. Possono influenzare anche le probabilità di sviluppare una malattia e può influenzare l’efficacia delle applicazioni pratiche di trattamento del cancro stesso.
Per migliorare i risultati di trattamento, i clinici si stanno spostando verso un approccio olistico che sia fisicamente efficace, ma che valuti anche le condizioni emotive come fattore di rischio. Gli scienziati stanno studiando l’effetto di vari farmaci antidepressivi e ansiolitici o tecniche di respirazione per migliorare la resistenza del sistema immunitario.
C’è la possibilità che le persone affette da cancro possono aiutare se stesse intraprendendo un processo di autosuperamento, come lo yoga, la meditazione e lo sviluppo di una
